Il Laboratorio di Sminamento Umanitario è promosso da professori e ricercatori dell’Università La Sapienza, dei Dipartimenti di Ingegneria Elettronica, Ingegneria Strutturale e Geotecnica, Meccanica ed Aeronautica, Fisica Tecnica, Informatica e Sistemistica, con il concorso di studenti di dottorato di ricerca e dei corsi di laurea in Ingegneria.

È sostenuto dal Comune di Cisterna di Latina, dalla Fondazione Tullio Levi Civita, e dall’Associazione Tecnologie Solidali ONLUS.

Obiettivo del laboratorio è sviluppare dispositivi efficaci, economicamente accessibili e di facile uso e manutenzione, che rendano possibile un incremento sostanziale della rapidità ed economicità delle operazioni di sminamento umanitario, a favore delle popolazioni dei numerosissimi paesi afflitti dalle mine e dagli ordigni esplosivi. Si sperimentano e migliorano tecnologie esistenti, proponendo soluzioni innovative, attraverso la realizzazione di prototipi e la sperimentazione in ambienti controllati e in campi sperimentali realistici, impegnandosi a mettere a disposizione i risultati raggiunti in modo aperto alla comunità scientifica e agli operatori della bonifica.

SMINAMENTO UMANITARIO

Oltre 80 paesi nel mondo sono affetti dal probelma dei residui esplosivi della guerra, e in particolare mine antipersona e proiettili inesplosi di bombe a grappolo.

Questi ordigni

  • restano attivi per decenni dopo la fine dei conflitti;
  • colpiscono indiscriminatamente soprattutto civili;
  • causano disabilità e quindi sofferenza, emarginazione ed emergenza sociale;
  • impediscono la ricostruzione dell’economia e il ritorno alla vita normale.

La comunità internazionale (ONU) ha posto un divieto all’uso di mine e bombe a grappolo, ma molti paesi lo disattendono.

La bonifica dei residui esplosivi è estremamente lenta e costosa, in molti luoghi è impossibile intraprenderla, e ai ritmi attuali occorrerebbero centinaia di anni a completarla. Per questo è urgente sviluppare nuove tecnologie che rendono la localizzazione degli ordigni più economica e rapida.

Il laboratorio di Sminamento Umanitario sviluppa ricerche ed esegue sperimentazione di nuove tecnologie per la bonifica da residui esplosivi. Tali ricerche, in passato sostenute anche dall’Unione Europea, oggi procedono faticosamente a causa della carenza di risorse.

PROGETTI E ATTIVITÀ

Ricerca scientifica

Il laboratorio integra competenze interdisciplinari nell’ambito della fisica e dell’ingegneria, necessarie per l’esplorazione di nuovi principi fisici e l’ideazione di sistemi per il riconoscimento di mine sepolte, sfruttando le differenze di proprietà fisiche di diversi materiali (in particolare suolo, esplosivi e altri costituenti degli ordigni).

Attualmente l’attività di ricerca si svolge nell’ambito di sistemi di tipo termico, elettromagnetico (radar), acustico/vibrometrico, attraverso lo studio analitico e la simulazione, e interagendo con la comunità scientifica internazionale.

Il laboratorio ha ottenuto risultati originali e realizzato pubblicazioni nell’ambito di rilevanti riviste e congressi internazionali.

È in progetto la realizzazione di un convegno a livello nazionale, per mettere in comunicazione le realtà accademiche, industriali, no-profit operanti in Italia e dall’Italia nel campo della bonifica da residui esplosivi della guerra, allo scopo di unire le forze e migliorare l’efficacia delle attività esistenti.

Progettazione, prototipazione, sperimentazione

Presso il laboratorio esiste un banco sperimentale costituito da un cassone di sabbia di circa 3 metri cubi, contenente accurati simulanti di mine e altri oggetti sepolti.

Sul cassone è installato il prototipo di un sistema innovativo di localizzazione termica di mine e sono stati avviati esperimenti con tecniche di tipo elettromagnetico (radar).

All’esterno dell’edificio è stato realizzato un piccolo campo sperimentale sul quale è in corso la sperimentazione di sistemi di tipo vibro-acustico (anche con vibrometro laser).

Sono in corso la progettazione e realizzazione di una piattaforma robotica per eseguire sperimentazione in campo aperto e realistico, e consentire l’integrazione di diverse tecnologie in un sistema multi-sensore maggiormente efficiente e affidabile.

Impegno culturale

Il laboratorio promuove e collabora a iniziative di conoscenza e sensibilizzazione sui problemi delle mine anti-persona e degli ordigni inesplosi.

RIFERIMENTI

Il Laboratorio di Sminamento Umanitario si trova a Cisterna di Latina, in viale delle Province (area ex-Nalco). Può essere visitato da scuole e gruppi per incontri di approfondimento e sensibilizzazione, in collaborazione con Tecnologie Solidali ONLUS.

È possibile sostenere l’attività del laboratorio collaborando all’attività tecnico-scientifica, alle iniziative di sensibilizzazione e reperimento di fondi, sponsorizzando, effettuando donazioni deducibili, e destinando il 5 per mille all’IRPEF, attraverso l’associazione Tecnologie Solidali ONLUS (c.f. 974 779 405 85).

Responsabile: ing. Marco Balsi, ricercatore dell’Università La Sapienza.
320 435 7195 balsi(at)uniroma1.it